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Notte tempo
il vecchio portò suo figlio
sul monte dell’elefante,
ma lo salvò il Pulcino
perché dovevano nascere
i librini di Alberto
Alda Merini
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Il Pulcinoelefante è un ossimoro. Combina in sé cose apparentemente opposte: arte ed editoria, poesia e intrapresa economica, locale e globale. Anche l’editore-artista Alberto Casiraghy è una contraddizione. Ma a noi lettori piace così.
Ci piace pensare che mentre dormiamo, mangiamo, leggiamo, facciamo l’amore, a Osnago, nel cuore della Brianza, c’è un mago che stampa con generosità libri inimitabili; li fa con i gesti che sono insieme di grande concentrazione e grande dissipazione. I suoi libri vanno in giro per il mondo con parole e segni che una volta stampati diventano unici. Nessuno potrà mai averli tutti. Non è favoloso?
Marco Belpoliti
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Un bel matto di editore il Pulcinoelefante. Da invidiare con simpatia perché in fondo, sono parole sue, è il panettiere degli editori, l’unico che stampi in giornata.
Vanni Scheiwiller